Ad un numero davvero molto elevato di persone capita di svegliarsi durante la notte e di non riuscire a riposare bene. Purtroppo non è una situazione piacevole. Il mancato riposo può influire infatti sul normale svolgimento della propria quotidianità. Non tutti sanno che anche la luna può influire sulla qualità del sonno. Fino a qualche tempo fa si pensava fosse solo una credenza antica. Invece un team di ricercatori ha da poco dimostrato che esiste davvero una correlazione tra luna e riposo notturno.
Le fasi della luna sono quattro:
• Luna nuova. Si tratta della prima fase lunare, quanto la luna si trova tra la terra e il sole. La luna non è in questa fase visibile.
• Luna crescente - primo quarto. Durante la rotazione attorno alla terra, una parte sempre maggiore della superficie della luna è illuminata dal sole e risulta quindi visibile. Inizialmente si tratta solo di uno spicchio, conosciuto anche con il nome di falce di luna. Trascorsi però circa sette giorni dalla Luna Nuova, si arriva al primo quarto. Questa è considerata la seconda fase lunare.
• Luna piena. Dopo un’altra settimana, ecco che la luna è in perfetto allineamento con la terra e con il sole. La faccia della luna che è rivolta verso la terra è quindi completamente visibile.
• Luna calante - ultimo quarto. Inizia poi il periodo calante, in cui la superficie visibile della luna diventa via via sempre meno visibile. Dopo una settimana circa, ecco che risulta visibile solo l’ultimo quarto.
Stando ad un recente studio condotto dall'Università di Washington, dall'Università Nazionale di Quilmes in Argentina e dall'Università di Yale, sembra che durante le notti che precedono la luna piena sia più difficile riuscire a dormire bene. Durante queste notti la maggior parte delle persone tende infatti ad andare a letto tardi rispetto al solito e subisce molti risvegli notturni.
Il team di ricercatori ha monitorato la qualità del sonno di 98 abitanti di tre comunità indigene Toba-Qom e di 464 studenti universitari di Seattle. I ricercatori hanno notato una tendenza generale a dormire meno durante le notti che precedono la luna piena. Hanno notato invece una maggiore modulazione del sonno con la luna calante. L’effetto è stato particolarmente evidente nelle comunità indigene. È stato osservato anche tra gli studenti universitari, nonostante sia meno pronunciato. Secondo i ricercati è meno pronunciato a causa della disponibilità di energia elettrica e di luce artificiale.
Sì, la luna piena può influire sulla qualità del sonno. Chi soffre di risvegli notturni e insonnia però non deve dare la colpa alla luna. Sono molte altre le cause, tra cui fattori emotivi e ambientali. Come migliorare la qualità del sonno? Ecco una lista di accorgimenti da prendere in considerazione:
• Seguire una ben precisa routine serale. È importante andare a letto ogni sera sempre alla stessa ora e svegliarsi al mattino anche in questo caso sempre alla stessa ora. È bene spegnere almeno un’ora prima di andare a letto PC, smartphone e tablet. Meglio rilassarsi, leggendo un buon libro, facendo un pochino di sana meditazione e simili.
• Mangiare in modo leggero la sera.
• Evitare bevande eccitanti dopo le ore 18.00, come caffè, tè e bevande alcoliche.
• Evitare di riposare il pomeriggio, per arrivare al momento del riposo notturno davvero molto stanchi.
• È bene assicurarsi che la camera da letto sia pulita e ordinata. È importante che la temperatura non sia troppo elevata, così come il tasso di umidità.
• È importante scegliere un materasso di qualità, che supporti alla perfezione il corpo e garantisca il massimo comfort possibile.
È di fondamentale importanza per un buon riposo notturno scegliere un materasso di qualità. I migliori materassi oggi disponibili in commercio sono quelli in memory foam. Il memory è una schiuma che si adatta alla conformazione del corpo, sostenendolo in modo impeccabile ed evitando che si creino zone di pressione. Il bello del memory è che si adatta in modo veloce. Anche cambiando posizione, ecco che il materasso modifica la sua conformazione.
Tra i migliori materassi oggi come oggi disponibili, ricordiamo il materasso memory foam Emma One che è composto da tre diversi strati di schiuma adattativa e che ha uno spessore totale di 18 cm. Ricordiamo poi anche il materasso memory foam Emma Original, simile al precedente ma con uno spessore di 25 cm che risulta ideale per le persone che amano muoversi davvero molto e cambiare spesso posizione durante il riposo notturno. Si tratta di materassi che hanno un piccolo, ma importante asso nella manica. Sono cioè altamente traspiranti in quanto composti da celle aperte e in possesso di un rivestimento esterno che, oltre ad essere anch’esso traspirante, risulta anche rimovibile. In questo modo è possibile ottenere un’ottimale ventilazione, per una pelle che resta sempre fresca e asciutta. Inoltre è possibile garantire pulizia e igiene.
Fino a qualche anno fa non era il memory il materiale considerato migliore per i materassi, ma le molle insacchettate. Non tutti sanno che sono oggi disponibili dei materassi ibridi, che fanno scendere in campo entrambi questi elementi, sia il memory che le molle, come il materasso a molle insacchettate Emma Hybrid Premium. Si tratta di una novità davvero interessante, che merita di essere provata. Emma rende possibile provare i materassi per ben 100 notti. Soddisfatti o rimborsati. Vale la pena provare.
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