La sindrome delle gambe senza riposo: cos’è e come prevenirla

Verena

Scritto da: Chiara

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La sindrome delle gambe senza riposo è una malattia del sistema nervoso che comporta spiacevoli sensazioni agli arti inferiori. A causa di queste spiacevoli sensazioni, chi ne soffre prova l’irrefrenabile necessità di muovere le gambe oppure è soggetto a movimenti involontari. Andiamo insieme a scoprire di cosa si tratta questa sindrome e quali siano le cause. Scopriremo insieme anche come scegliere il materasso da utilizzare per il riposo notturno. Sì, perché nei casi più lievi non è necessario effettuare alcun tipo di trattamento. È però necessario modificare il proprio stile di vita e scegliere un materasso di qualità che permetta di favorire il maggiore comfort possibile.

 

La sindrome delle gambe senza riposo: cos’è e da cosa dipende

 

La sindrome delle gambe senza riposo è una malattia del sistema nervoso. Il nome deriva dal fatto che coloro che ne soffrono sentono l'irrefrenabile necessità di muovere le gambe a causa di varie sensazioni spiacevoli. Le sensazioni possono essere di vario genere, tra cui formicolio intenso, bruciore, prurito, brividi e in alcuni casi anche dolore. Queste sensazioni possono avere luogo su tutte le gambe, dai piedi quindi sino alle cosce. La malattia può comportare anche movimenti involontari delle gambe, in alcuni casi anche delle braccia, conosciuti anche come Periodic Limb Movements of Sleep, PLMS.

 

La necessità di muovere le gambe, così come i movimenti involontari, possono avere luogo in ogni momento della giornata. Nella maggior parte dei casi però queste tendono ad acuirsi la sera e la notte. Proprio per questo motivo la sindrome può avere ripercussioni negative sulla qualità del sonno. Stando alle statistiche sembra che i movimenti degli arti durante il sonno siano comuni nell’80% dei casi. Di notte possono muoversi in modo incontrollato entrambe le gambe o una soltanto. I movimenti sono brevi, ma si ripetono ogni 10-60 secondi. Come è facile capire, si tratta di una condizione che non favorisce un buon sonno. Chi ne soffre si sveglia infatti di continuo, e così il riposo non può risultare ristoratore.

 

Detto questo, viene naturale chiedersi da cosa dipenda questa malattia. Difficile dirlo con precisione in realtà. In alcuni soggetti la malattia è genetica. In questo caso solitamente i sintomi compaiono già prima dei 40 anni. La malattia potrebbe essere causata da alterazioni dei processi neurochimici. Sembra in modo particolare che il problema potrebbe essere connesso alla dopamina. Si tratta di un neurotrasmettitore che aiuta nella regolazione e coordinazione dei movimenti muscolari. Se il cervello non produce abbastanza dopamina, è possibile che abbiano luogo movimenti involontari.

 

È possibile che la sindrome compaia come conseguenza di una malattia, come anemia, insufficienza renale, diabete, Parkinson, artrite reumatoide, ipotiroidismo, fibromialgia. Anche l’assunzione di farmaci antidepressivi e antipsicotici, di antistaminici e altri farmaci potrebbe causare tale sindrome.

 

Fattori di rischio e classificazione

 

Genetica, malattie, problemi al sistema neurologico, queste sono le cause più diffuse della sindrome delle gambe senza riposo. Esistono però anche dei fattori di rischio correlati allo stile di vita che meritano di essere presi in considerazione. A quanto pare infatti statisticamente sono colpite dalla sindrome le persone in sovrappeso o obese e coloro che hanno una vita eccessivamente sedentaria. Tra gli altri fattori di rischio il consumo di fumo, alcol e caffeina e un eccesso di stress. Se la causa è da ricercarsi in uno stile di vita scorretto o come conseguenza di una malattia, si parla di malattia secondaria. Nel caso in cui la sindrome non abbia una causa nota e possa essere quindi di tipo genetico o neurologico, si parla di malattia primaria o idiopatica.

 

Un materasso di qualità può fare la differenza

 

Nei casi gravi, ossia quando la sindrome è associata ad un’altra malattia o è di origine genetica, è ovviamente necessario fare affidamento al proprio medico curante. È possibile che sia utile un trattamento farmacologico. Nei casi lievi invece il trattamento non è necessario, me è fondamentale modificare il proprio stile di vita.

 

ALe regole che è bene seguire sono:

 

• Non utilizzare device tecnologici, come smartphone e tablet, subito prima di andare a dormire

• Evitare il consumo di alcol, caffeina e altre bevande eccitanti la sera

• Non fumare

• Fare attività fisica in modo regolare

• Andare a dormire ogni sera sempre alla stessa ora

 

Andare a dormire ogni sera sempre alla stessa ora è un bene. Peccato però che chi soffre di questa sindrome non sempre riesca ad addormentarsi con semplicità. Qui entra in gioco la scelta di un materasso ad hoc. È necessario scegliere un materasso, come il materasso memory foam Emma One, che risulta avvolgente ma allo stesso tempo capace di favorire il corretto supporto e sostegno di tutte le zone del corpo. Si tratta infatti di un sostegno che rende il momento dell’addormentamento piacevole e che favorisce quindi un buon sonno. Simile anche il materasso memory foam Emma Original, che però ha uno spessore maggiore. Il primo modello, da 18 cm, è adatto per chi vuole un sostegno rigido, mentre questo è indicato per le persone che hanno bisogno di una sensazioni di maggiore morbidezza e avvolgenza. Un’altra valida alternativa, l’innovativo materasso a molle insacchettate Emma Hybrid Premium composto da tre strati di schiuma e da uno strato a molle.

 

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