Polisonnografia come funziona e a cosa serve

Verena

Scritto da: Chiara

Pubblicato in: 1/12/23

Modificato il: 1/11/23

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Da sempre l’insonnia è uno dei disturbi più debilitanti e nocivi per la salute dell’uomo. Ad alcuni dormire male può sembrare una cosa di poco conto, ma non è così, poiché va ad inficiare sulla qualità della propria vita e della propria salute. Le difficoltà nell’addormentarsi spesso dipendono da uno stile di vita irregolare in quanto pochi sanno davvero quante ore bisogna dormire.

In media l’uomo dovrebbe passare a letto almeno 7-8 ore a notte per avere un giusto riposo. Infatti, chi ha problemi a dormire è maggiormente a rischio di sviluppare patologie cardiovascolari ed a risentirne sarà anche l’umore. Per risolvere situazioni del genere è stato introdotto un esame specifico come la polisonnografia, utile per diagnosticare disturbi legati alla qualità del sonno.

 

Polisonnografia: cos’è e a cosa serve

 

La polisonnografia può essere un valido aiuto per comprendere come riuscire a dormire e quali malattie sono collegate al sonno. Ormai è diventato l’esame di riferimento per diagnosticare alcuni disturbi respiratori, come apnee notturne e roncopatie legate al russamento cronico. Si tratta di un tipo di diagnostica molto sicura, che non comporta complicanze o fastidi per il paziente.

La polisonnografia permette di analizzare il sonno in modo obiettivo, tramite il monitoraggio delle funzioni fisiologiche coinvolte nelle fasi REM e non-REM. I dati forniti da questo esame danno la possibilità alla medicina del sonno di individuare la categoria di disturbo del sonno e pianificare la terapia idonea. Ma la polisonnografia come funziona nella pratica?

 

Polisonnografia come funziona: come viene eseguito l’esame

 

A tutti capita di dormire poco e a questa difficoltà spesso si aggiungono patologie respiratorie o di altro genere. È per rispondere a queste problematiche che è stata introdotta la polisonnografia. A proposito della polisonnografia come funziona, è un esame non invasivo che serve a monitorare l’attività cardio-respiratoria e a volte neurologica durante le ore notturne.

Questo avviene con l’uso di una fascia toracica, una fascia addominale, un pulsossimetro al dito della mano, una cannula nasale, un sensore di posizione, un sensore di russamento ed elettrodi applicati sulla testa. La registrazione eseguita dall’apparecchio per polisonnografia avviene di notte, cioè mentre si sta dormendo. Quindi il paziente non deve fare altro che mantenere la sua routine abituale. Per quel che riguarda la polisonnografia costi, questi sono variabili e dipendono dal centro medico di riferimento. In alcuni casi si può anche richiedere una polisonnografia a domicilio.

 

Polisonnografia Cardio-Respiratoria e Neurologica

 

La polisonnografia è dunque particolarmente indicata per capire come dormire meglio e porre rimedio a differenti problemi di salute. È bene però specificare che esistono due diversi generi di polisonnografia. C’è quella cardio-respiratoria, in grado di rilevare anomalie relative all’apparato respiratorio come appunto le apnee notturne, russamento, ipertrofia delle adenoidi e molto altro.

Esiste poi la polisonnografia neurologica che consente di diagnosticare alterazioni profonde del sonno, controllando l’attività corticale notturna con l’applicazione di appositi elettrodi alla testa. Questo tipo di polisonnografia è ideale per i pazienti che soffrono di disturbi neurologici come parasonnia, epilessia e insonnia. Infine, è importante sottolineare la possibilità di eseguire anche una polisonnografia pediatrica, utile per quei bambini colpiti da ipertrofia adenotonsillare o disturbi del sonno.

 

Dormire meglio anche grazie ad un materasso di qualità

 

Oltre agli esami diagnostici, alla melatonina e ai farmaci, a volte per risolvere il dilemma dell’insonnia è sufficiente acquistare un materasso di ottima qualità. Per scegliere un prodotto all’altezza c’è lo shop online di Emma Materasso, all’interno del quale si possono incontrare moltissimi articoli per tutte le esigenze. Per esempio, si può puntare su un modello come il materasso Emma One. Quest’ultimo offre un corretto supporto, grazie ad un’imbottitura in memory foam e schiuma Airgocell® di nuova generazione che protegge dall’umidità e rende il materasso più traspirante. Lo spessore è di 18 cm, mentre la copertura esterna in poliestere è sfoderabile e lavabile in lavatrice.

Altrettanto convincente è il materasso a molle insacchettate Emma Hybrid Premium. In questo caso all’interno è stato aggiunto un inserto di molle insacchettata a 5 zone rivestite con uno strato di schiuma HRX che offre maggiore sostegno a schiena, collo e bacino. Il materasso ha ben 7 zone a portata differenziata che offrono un eccezionale comfort e si adattano perfettamente al profilo del corpo.

 

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