Revenge Bedtime Procrastination: effetti sulla salute e consigli per contrastarla

Verena

Scritto da: Chiara

Pubblicato in: 1/12/23

Modificato il: 1/11/23

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La Revenge Bedtime Procrastination è la tendenza a rimandare il momento di andare a dormire. È un fenomeno comune e diffuso. È doveroso ricordare che durante i primi mesi della pandemia da Covid-19, questo fenomeno si è diffuso in modo particolarmente intenso specie tra coloro che si sono ritrovati costretti a lavorare in smartworking. Lavorando da casa, gestendo al contempo magari anche i figli in DAD, in molti si sono ritrovati a concludere le loro mansioni ben oltre il consueto orario. A causa del tempo libero serale ridotto, in molti hanno preferito procrastinare il riposo notturno per dedicarsi di più a se stessi.

 

Peccato però che al mattino la sveglia suoni sempre allo stesso orario! Sì, è questo il problema della Revenge Bedtime Procrastination. Andare a letto più tardi rispetto al solito ma svegliarsi allo stesso orario, significa meno ore di sonno, di conseguenza una stanchezza eccessiva che può durare per tutta la giornata. Andiamo insieme a scoprire come si manifesta questo fenomeno e come contrastarlo. Scopriremo insieme anche come dormire meglio.

 

Revenge Bedtime Procrastination: cos’è e come si manifesta

 

Come abbiamo appena avuto modo di vedere, Revenge Bedtime Procrastination è la procrastinazione del momento di andare a dormire, ovvero del riposo notturno. È il nostro organismo che ci comanda di comportarci in questo modo, quasi una sorta di vendetta ai ritmi stressanti a cui lo sottoponiamo giorno dopo giorno. Facciamo riferimento ovviamente ai ritmi stressanti lavorativi, dato che spesso capita di lavorare fino a tardi. Questo vale per tutti, sia per chi è solito andare in ufficio che per coloro che lavorano in smartworking, da remoto. Insomma, quando diminuisce il tempo libero, ci ribelliamo in modo istintivo, perché vorremmo portare avanti le nostre passioni. Si tratta di un fenomeno che gli specialisti hanno identificato già molti anni fa, nel 2016 per la precisione. Sembra però che la pandemia lo abbia intensificato. Le cause sono state di vario genere, non solo lo smartworking. Durante la pandemia, specie nei primi mesi, i ritmi quotidiani a cui eravamo abituati sono venuti meno infatti è inoltre c’è stato per tutti un aumento del livello di stress.

 

Cause ed effetti

 

La causa del Revenge Bedtime Procrastination è la mancanza di tempo libero per dedicarsi alle proprie passioni, agli hobby, a se stessi. Oggi come oggi trascorriamo moltissime ore al giorno a lavorare. Durante il tempo libero è necessario gestire la famiglia, la casa, fare le commissioni e andare a fare la spesa, molte attività che tolgono spazio al relax. Proprio per questo motivo si tende ad andare a dormire quanto più tardi possibile. Si vorrebbe farlo, anche perché la stanchezza tende a prendere il sopravvento proprio a causa di questi impegni. Ma si temporeggia.

 

L’effetto del Revenge Bedtime Procrastination è la stanchezza. Quando si è stanchi, può risultare difficile portare avanti le proprie attività quotidiane ed avere la giusta concentrazione. È possibile sentirsi irritabili e di pessimo umore, di conseguenza anche le relazioni interpersonali possono risultare complesse da gestire. Ma non è tutto. Nel lungo periodo infatti la mancanza di sonno può comportare un indebolimento del sistema immunitario. Inoltre ci sono maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiache, ipertensione e simili altre patologie. Ne va insomma della salute dell’intero organismo.

 

Revenge Bedtime Procrastination: ecco come contrastarla

 

Ci sono alcuni comportamenti che teniamo poco prima di andare a dormire che possono favorire la Revenge Bedtime Procrastination, comportamenti che quindi dobbiamo cercare di eliminare. Pensiamo all’utilizzo di smartphone e tablet poco prima di andare a letto, al lavoro dopo cena, all’attività fisica in orario serale. È però importante anche che il letto sia estremamente comodo. Se è comodo, con un materasso di qualità, riesce a favorire il riposo. Addormentarsi risulta quindi più facile ed è possibile anche aumentare in modo netto la qualità del sonno!

 

I materassi migliori sono quelli in memory foam, come il materasso memory foam Emma One che con il suo spessore da 18 cm offre un supporto rigido di alto livello. Anche il materasso memory foam Emma Original è una scelta di qualità, più spesso e di conseguenza anche più morbido. Ovviamente è possibile prendere in considerazione anche un modello ibrido, come il materasso a molle insacchettate Emma Hybrid Premium. Ad ognuno il suo materasso, così da rispondere alle proprie specifiche esigenze di benessere.

 

Ci sono anche altri accorgimenti che è bene far scendere in campo per contrastare il fenomeno della Revenge Bedtime Procrastination. Il tempo libero è importante, proprio per questo motivo è necessario . Rispettando gli orari e rimandando le attività non necessarie, ecco che si ha maggiore tempo a disposizione per le proprie passioni. Inoltre è importante farsi aiutare dagli altri membri della famiglia, evitando che tutti gli impegni gravino sulle proprie spalle. Dividendo gli impegni tra i vari membri tutti hanno del tempo libero a disposizione. Infine, di tanto in tanto è anche possibile demandare a terze persone! Un esempio? Prendere una colf che venga a pulire casa una volta a settimana può sembrare uno spreco di denaro, ma è un modo per avere più tempo libero a disposizione.

 

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