Dormire con la bocca aperta: ecco perché lo facciamo e come porvi rimedio

Verena

Scritto da: Emma

Pubblicato in: 9/17/23

Modificato il: 9/16/23

Dormire con la bocca aperta: ecco perché lo facciamo e come porvi rimedio

È davvero molto comune dormire con la bocca aperta, un disturbo della respirazione notturna riscontrato in una elevata percentuale di popolazione. Uno studio epidemiologico pubblicato nel 2020 sul Journal of Clinical Sleep Medicine ha valutato le abitudini di sonno di oltre 2000 individui di diversa età e nazionalità. I risultati hanno evidenziato che ben il 43% dei soggetti intervistati dichiara di dormire con la bocca aperta in maniera occasionale o frequente, con picchi che superano il 50% nella fascia di età tra i 18 e i 30 anni.

Anche la ricerca "Sleep habits in US adults" condotta nel 2018 dai National Health Statistics Reports ha rilevato che dormire con la bocca aperta riguarda circa il 38% della popolazione statunitense, in particolare coloro che lamentano problemi di russamento o apnee notturne.

Infine, una metanalisi pubblicata sull'International Journal of Otolaryngology ha calcolato un'incidenza media della respirazione orale durante il sonno pari al 33%, evidenziando come il disturbo risulti più frequente negli uomini con un rapporto di 1,5:1 rispetto alle donne.

I dati scientifici mostrano dunque in maniera inequivocabile come dormire con la bocca aperta sia molto diffuso e riguardi potenzialmente ogni fascia demografica, con percentuali superiori al 30% della popolazione generale.

Perchè si dorme con la bocca aperta: cause e fattori che influenzano la respirazione durante il sonno

Dormire con la bocca aperta, noto come respirazione orale, può dipendere da numerose cause fisiologiche e ambientali in grado di influenzare la qualità del sonno.

Studi otorinolaringoiatrici hanno evidenziato come la deviazione del setto nasale, l'ingrossamento delle prime vie aeree superiori per raffreddore o riniti allergiche, possano restringere il passaggio dell'aria attraverso il naso obbligando il soggetto a respirare con la bocca durante le ore di riposo.

Anche la posizione assunta durante il sonno riveste un ruolo importante: dormire supini favorisce la chiusura delle vie respiratorie nasali per effetto della gravità, inducendo respirazione orale. Alcune patologie come apnee notturne, russamento e sindromi nasali ostruttive predispongono inoltre a una non fisiologica iperventilazione con la bocca, compromettendo la continuità e la qualità del sonno.

Particolari condizioni ambientali, come caldo, umidità elevata, possono altresì seccare e irritare le mucose nasali inducendo il soggetto a respirare con la bocca per compensare il ristagno di aria. È quindi fondamentale diagnosticare precocemente le cause alla base per migliorare la qualità del riposo notturno

Dormire con la bocca aperta: effetti sulla salute e sul riposo notturno

Dormire con la bocca aperta può comportare ripercussioni negative sulla salute e compromettere la qualità del sonno.

Studi medici hanno rilevato che la respirazione orale aumenta il rischio di irritazioni alle mucose della bocca e della gola, soprattutto nel caso di risvegli frequenti durante la notte. Inoltre, dormendo con la bocca aperta è possibile una maggiore proliferazione di batteri che possono causare alitosi al risveglio.

Uno studio pubblicato sul Journal of Sleep Research ha inoltre evidenziato come la respirazione orale accresca il rischio di sviluppare carie dentali nel lungo periodo, a causa della minore produzione di saliva.

Soprattutto, dormendo con la bocca aperta si verifica una respirazione più rumorosa e frazionata, con conseguente riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue e maggiore frequenza dei risvegli notturni. Ciò influenza negativamente la continuità del sonno e la qualità del riposo, indispensabile per affrontare al meglio la giornata. Risulta quindi fondamentale diagnosticare e trattare precocemente le cause alla base per migliorare il modo in cui si dorme e capire meglio come dormire bene.

Dormire con la bocca aperta rimedi soluzioni e accorgimenti

Per dormire correttamente mediante respirazione fisiologica con il naso e prevenire le disturbanti conseguenze della respirazione orale, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi.

Nel caso la causa sia data da un'ostruzione nasale da raffreddore o riniti, è consigliabile fare uso di lavaggi nasali saline ed eventualmente di cortisone nasale prescritto dal medico di base, al fine di migliorare il naturale drenaggio naso-sinusale.

Per chi dorme supino è bene posizionare un cuscino leggero sotto il materasso in corrispondenza del lato laterale, in modo da favorire il riposo in posizione laterale con minore pressione sulla schiena. Anche la scelta di un materasso di qualità come il modello Materasso Emma Hybrid Luxe, dotato di strati differenziati capace di distribuire in modo uniforme il peso, può incentivare il sonno su un fianco e ridurre la respirazione orale.

In caso di apnee notturne, è necessario rivolgersi a strutture ospedaliere per svolgere esami approfonditi e impostare un trattamento adeguato con CPAP o protesi mandibolari. Questi accorgimenti sono fondamentali per un miglior controllo del disturbo e una qualità del sonno ottimale.