App per monitorare il sonno: ecco come controllare e migliorare il proprio sonno

Verena

Scritto da: Emma

Pubblicato in: 10/25/23

Modificato il: 10/24/23

App per monitorare il sonno: ecco come controllare e migliorare il proprio sonno

Le app per monitorare il sonno registrano negli ultimi anni una crescente diffusione dovuta agli innegabili benefici che possono apportare alla salute delle persone.

Secondo i dati raccolti dal National Sleep Foundation statunitense, nel 2022 oltre il 45% della popolazione adulta ha scaricato e attivato app per l'analisi del proprio riposo notturno, con un incremento del 22% rispetto al solo 2019. Questo dimostra come vi sia un crescente interesse verso il monitoraggio scientifico del sonno al fine di migliorarne la qualità e identificare precocemente eventuali disturbi.

Studi pubblicati sul Journal of Clinical Sleep Medicine hanno confermato come individuare fattori di stress che influenzano negativamente il riposo, come rumori, luce, movimenti e anticipare le fasi notturne più efficaci per la sveglia, abbia consentito di ridurre in maniera significativa i livelli medi di stanchezza al risveglio (fino al 23% in meno). Un sonno più rigenerante e profondo ha inoltre portato benefici documentati in termini di umore, produttività e benessere psicofisico durante le ore di veglia.

Anche la scelta di un materasso adeguato, come ad esempio il Materasso Memory Emma Comfort, dotato di una speciale struttura a zone differenziate che garantisce una postura naturale e un perfetto allineamento della colonna vertebrale durante le ore di riposo, consente di ottimizzare ulteriormente la qualità del dormire e i benefici sul tono muscolare e il sistema immunitario che da esso derivano.

App per monitorare il sonno: come funzionano

Le app per il monitoraggio del sonno hanno conosciuto una notevole diffusione negli ultimi anni, grazie alla loro capacità di fornire utili informazioni sulla qualità e sull'andamento del riposo notturno.

Esse sfruttano principalmente i dati raccolti dall'accelerometro e dal giroscopio degli smartphone, sensori in grado di rilevare i movimenti durante il sonno e identificare le varie fasi in cui esso si articola (sonno leggero, profondo, REM). Alcune app utilizzano anche il microfono per registrare i rumori respiratori e distinguere eventuali apnee notturne. I dati vengono elaborati attraverso sofisticati algoritmi che ne permettono l'analisi e la visualizzazione mediante grafici e report dettagliati da consultare al risveglio.

Le informazioni fornite riguardano prevalentemente la durata complessiva del sonno, i risvegli e i relativi motivi (es. rumori, sogni, ecc.), il tempo trascorso nelle diverse fasi, l'efficienza del riposo in relazione agli obiettivi personali come regolarizzare il sonno. Ciò è molto utile per valutare la presenza di disturbi del sonno, fattori di stress che ne compromettono la qualità e le modalità per migliorarne l'andamento nel tempo.

Alcune app consentono inoltre di impostare obiettivi personalizzati di durata e orari del sonno, nonché di correlare i dati rilevati ad altre variabili come attività fisica, alimentazione, umore, ciclo mestruale, in modo da ottenere utili approfondimenti circa i fattori che influenzano maggiormente il proprio benessere durante le ore di sonno.

App del sonno: funzionalità e configurazione delle migliori

Le app per il monitoraggio del sonno offrono funzionalità avanzate per analizzarne la qualità in modo sempre più accurato.

Tra le più complete spicca Sleep Cycle, che sfrutta i dati dell'accelerometro per identificare le varie fasi del sonno (REM, sonno leggero e profondo). Fornisce dettagliati grafici e report che mostrano l'andamento del sonno nel tempo, permettendo di valutarne l'efficienza anche in relazione a fattori come attività fisica e alimentazione. Consente inoltre di impostare sveglie "intelligenti" nelle fasi più leggere per un risveglio riposato, nonché promemoria per come dormire meglio e come evitare schermi blu prima di dormire.

Fitbit e Apple Health sono particolarmente indicate per chi utilizza i rispettivi tracker, in quanto sfruttano direttamente i loro sensori per dati ancora più completi. Oltre alle fasi del sonno, rilevano infatti la frequenza cardiaca, i livelli di ossigeno nel sangue e i microrumori respiratori per individuare eventuali apnee notturne. Mettono inoltre a disposizione dashboard avanzate per correlare il sonno ad altre metriche di benessere fisico e mentale.

Applicazioni come Sleep as Android offrono invece funzioni avanzate per la configurazione, permettendo di personalizzare i sensori utilizzati, le sveglie intelligenti, gli allarmi in base ai movimenti e i promemoria da attivare. Ciò consente un setup completamente personalizzato in base alle proprie specifiche esigenze.