Materasso ergonomico e materasso ortopedico: quali differenze ci sono?

Verena

Scritto da: Chiara

Pubblicato in: 1/12/23

Modificato il: 1/11/23

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Di materasso ortopedico sicuramente avranno sentito parlare in tanti, ma di materasso ergonomico in quanti? Il materasso ortopedico era una vecchia tipologia di prodotto, molto comune fino a qualche decina di anni fa. Il nome che era stato attribuito a questo tipo di prodotto era piuttosto improprio. Si pensava infatti che dormire su una superficie rigida risolvesse, nel migliore dei modi possibili, tutti i problemi di dolore alla schiena. Si tratta di una convinzione che non è mai stata supportata da alcuna pubblicazione scientifica. Oggi il termine corretto da utilizzare è materasso ergonomico, non ortopedico. Vediamo di capire meglio cosa significa e quali caratteristiche possiede.

 

Materasso ergonomico: caratteristiche e vantaggi

 

Un vero materasso di qualità oggi può essere definito anche come un materasso ergonomico. Un materasso ergonomico è in grado di adattarsi alle varie esigenze del corpo, seguendo le sue linee e le sue forme. Fornisce un sostegno adeguato a peso ed altezza della persona che vi giace sopra ed evita inutili e pericolosi affossamenti. Gli avvallamenti nei materassi possono causare dolorosi mal di schiena e dare vita a numerosi disturbi del sonno.

 

Quindi un materasso ergonomico deve essere in grado di sostenere la colonna vertebrale e permettere al sistema muscolare di rilassarsi totalmente. Inoltre un materasso di qualità è anche quello che riesce a garantire al sistema circolatorio la giusta ossigenazione di tutti i tessuti.

 

Materasso ortopedico: cos’è e quali benefici può dare

 

Il materasso ortopedico, o meglio il materasso ergonomico, deve avere il giusto grado di rigidità. La rigidità di un materasso è misurata con una scala che va da uno a dieci, dove uno rappresenta un materasso morbido e dieci indica quello più rigido in assoluto. Come sempre, nella maggior parte dei casi, la soluzione si trova sempre nel mezzo. I materassi semi rigidi, come Emma One o Emma Original rappresentano il compromesso migliore da scegliere quando si tratta di fermezza di materiali.

 

Un prodotto eccessivamente rigido, invece, potrebbe far nascere intorpidimenti, formicolii e dolori durante la notte. Infatti le parti del corpo che rimangono a contatto diretto con la superficie del materasso sono anche quelle che vengono schiacciate dal resto del corpo se la superficie è troppo rigida. Quindi si tratta di trovare un giusto compresso. No alla proverbiale “tavola di legno”, quella che si cercava nei vecchi materassi ortopedici, sì alla semi rigidità di un materasso ergonomico che allevia i dolori perché aiuta la colonna vertebrale a rimanere in una posizione naturale. Un materasso rigido può essere una soluzione, ma anche un problema se non di ottima qualità e non correttamente proporzionato alla reale necessità corporea.

 

Materasso ergonomico e materasso ortopedico: sono la stessa cosa?

 

Scegliere il materasso richiede anche una buona conoscenza della terminologia utilizzata nel mondo dei materassi dai venditori e dai produttori. Il materasso ortopedico, oggi definito meglio come materasso ergonomico, deve essere sostenuto e rigido al punto giusto, vale a dire che deve essere anatomico. Significa che deve rispettare le curve del corpo, evitando zone troppo rigide, o zone in cui si formano affossamenti.

 

Peso e materasso: un binomio da considerare sempre

 

La durata materassi è data da un insieme di fattori. Tra questi troviamo il peso del soggetto che lo utilizza. Il peso e la pressione esercitati dal corpo mettono sotto stress materasso e componenti costitutivi. Un aumento di peso corporeo determina deformazioni nel materasso più marcate e precoci a parità di tempo rispetto ad un peso più leggero di un corpo minuto e longilineo.

 

Questo non significa che essere magri assicuri una durata pressoché illimitata nel tempo del proprio materasso. Il materasso è un prodotto che va controllato regolarmente e cambiato nel momento in cui non è più in grado di offrire un sostegno adeguato, anche in base al peso corporeo.

 

Quando e perché cambiare un materasso ortopedico

 

Quindi, quando va cambiato un materasso ortopedico?

Per rendersi conto se un materasso deve essere cambiato, va ispezionato in modo accurato. Vanno ricercate deformità evidenti, come bozzi, protuberanze e avvallamenti. Il colore del materasso costituisce un buon campanello d’allarme. Alterazioni di colore possono, ad esempio, indicare infiltrazioni di umidità, dovuti alla perdita di capacità traspirante del materiale. Un fatto che porta, conseguentemente, ad una diminuzione di resistenza.

 

Questi indizi possono far capire che è giunto il momento di cambiare materasso e di acquistarne uno nuovo che risponda perfettamente ad ogni esigenza di benessere e qualità di sonno.

 

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