Come dormire meglio: muoversi, mangiare e bene e ottimizzare l’ambiente

Verena

Scritto da: Chiara

Pubblicato in: 1/12/23

Modificato il: 1/11/23

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Sono davvero molti i piccoli accorgimenti che possiamo far scendere in gioco per riuscire a dormire meglio. Tra questi, l’attività fisica, una salutare alimentazione, ottimizzare la camera da letto e scegliere il materasso migliore per le proprie esigenze. Andiamo insieme a scoprire tutte queste regole importanti, così da poter vivere ogni notte un sonno profondo, ristoratore, capace di aiutarci a mantenere il nostro organismo in perfetta salute.

 

Come dormire meglio: muoversi, la prima regola

 

Fare attività fisica è di fondamentale importanza per riuscire a riposare meglio. L’attività fisica infatti stanca l’organismo, che sente di conseguenza un maggiore bisogno di riposo. È quindi più facile addormentarsi in fretta ed evitare eccessivi risvegli durante il corso della notte. Non si tratta però soltanto di questo. L’attività fisica è una vera e propria valvola di sfogo, che permette di allontanare ansia e stress, preoccupazioni e cattivi pensieri. Anche per questo motivo aiuta a riposare meglio.

 

Quando parliamo di attività fisica non intendiamo necessariamente un vero e proprio sport. È sufficiente infatti fare lunghe passeggiate, meglio se a passo svelto, per riuscire ad ottenere dei benefici. Spesso è sufficiente anche evitare la sedentarietà. Non utilizzare l’auto per gli spostamenti, fare le scale anziché prendere l’ascensore, ballare… anche queste sono azioni utili.

 

Detto questo, viene naturale chiedersi da cosa dipenda questa malattia. Difficile dirlo con precisione in realtà. In alcuni soggetti la malattia è genetica. In questo caso solitamente i sintomi compaiono già prima dei 40 anni. La malattia potrebbe essere causata da alterazioni dei processi neurochimici. Sembra in modo particolare che il problema potrebbe essere connesso alla dopamina. Si tratta di un neurotrasmettitore che aiuta nella regolazione e coordinazione dei movimenti muscolari. Se il cervello non produce abbastanza dopamina, è possibile che abbiano luogo movimenti involontari.

 

Tutto questo è vero, ma attenzione all’orario in cui si fa attività fisica. È necessario infatti ricordare che aumenta con l’attività fisica il livello di alcuni ormoni, come epinefrina e adrenalina. Subito dopo l’attività quindi è facile sentirsi molto svegli, quasi eccitati. Meglio quindi evitare di fare sport la sera tardi, preferendo la mattina o il primo pomeriggio.

 

Come dormire meglio la notte: dall’alimentazione alla cura di sé

 

Genetica, malattie, problemi al sistema neurologico, queste sono le cause più diffuse della sindrome delle gambe senza riposo. Esistono però anche dei fattori di rischio correlati allo stile di vita che meritano di essere presi in considerazione. A quanto pare infatti statisticamente sono colpite dalla sindrome le persone in sovrappeso o obese e coloro che hanno una vita eccessivamente sedentaria. Tra gli altri fattori di rischio il consumo di fumo, alcol e caffeina e un eccesso di stress. Se la causa è da ricercarsi in uno stile di vita scorretto o come conseguenza di una malattia, si parla di malattia secondaria. Nel caso in cui la sindrome non abbia una causa nota e possa essere quindi di tipo genetico o neurologico, si parla di malattia primaria o idiopatica.

 

Un materasso di qualità può fare la differenza

 

Prima di tutto è importante evitare di mangiare troppo tardi la sera. Andare a dormire con la cena sullo stomaco non è affatto un bene infatti. La digestione potrebbe rallentare o bloccarsi, creando risvegli notturni fastidiosi. Solitamente si consiglia di andare a dormire almeno 4 ore dopo aver cenato. Sempre per lo stesso motivo, sarebbe preferibile mangiare in modo leggero a cena, in modo da favorire la digestione.

 

Detto questo, una sana alimentazione è proprio quello che ci vuole per riuscire a riposare bene. La dieta mediterranea è perfetta, dato che permette di garantire al nostro organismo vitamine, sali minerali, proteine e carboidrati nella giusta quantità, una dieta con molte fibre inoltre, pochi zuccheri aggiunti, pochi grassi saturi.

 

Ottimizzare l’ambiente in cui si dorme

 

Per ottimizzare in modo corretto l’ambiente in cui si dorme è importante:

 

• Far sì che l’ambiente non sia esposto a rumori esterni eccessivi, come ad esempio il traffico. Ci rendiamo conto che non è possibile nella maggior parte dei casi cambiare stanza, però è possibile sostituire i vetri con prodotti isolanti. Anche scegliere delle tende ad elevato spessore può fare la differenza.

• Rendere la stanza quanto più buia possibile. Se arrivano luci esterne nella stanza, è fondamentale scegliere tende coprenti. Non devono inoltre essere presenti dispositivi accesi o con luci di stand by.

• Mantenere la stanza pulita e far sì che non vi siano cattivi odori.

• Mantenere la stanza ordinata, in modo che risulti più rilassante.

• Impostare adeguatamente la temperatura. Nella camera da letto non deve esserci infatti troppo caldo, 18-20°C è questa la temperatura considerata ideale.

• Scegliere un materasso di qualità.

 

Ottimizzando adeguatamente l’ambiente in cui si dorme, migliora la qualità del sonno. Questo cosa significa? Significa che è possibile passare da tutte le fasi del sonno, senza risvegli che potrebbero bloccare il ciclo del riposo. Passando da tutte le fasi, ecco che l’organismo vive un sonno ristoratore ed è possibile sentirsi davvero riposati alla perfezione.

 

Scegliere un materasso di qualità

 

Come abbiamo poco fa avuto modo di vedere, scegliere un materasso di qualità è fondamentale per la corretta ottimizzazione della camera da letto. I materassi migliori sono quelli in memory foam, come ad esempio il materasso memory foam Emma One. Il memory foam è un materiale messo a punto dalla NASA alla ricerca di tute e seggiolini più confortevoli per gli astronauti. Con il passare degli anni è diventato il materiale di punta nel settore materassi, ma anche per cuscini, divani e sedute di vario genere. Ovviamente non è il materiale ideale solo per i materassi da adulti, ma anche per i materassi da bambini e bebè.

 

Detto questo, una sana alimentazione è proprio quello che ci vuole per riuscire a riposare bene. La dieta mediterranea è perfetta, dato che permette di garantire al nostro organismo vitamine, sali minerali, proteine e carboidrati nella giusta quantità, una dieta con molte fibre inoltre, pochi zuccheri aggiunti, pochi grassi saturi.

 

Il modello a cui abbiamo appena accennato, come il materasso memory foam Emma Original, si caratterizza per tre strati di schiuma adattativa che supportano alla perfezione ogni zona del corpo. Non ci sono pressioni né stress, in modo che la colonna possa mantenere la corretta postura e non si provino né dolori né fastidi. Ricordiamo infine anche il materasso a molle insacchettate Emma Hybrid Premium. Un ibrido a tutti gli effetti, composto da tre strati in memory e da uno strato a molle. Supportando il corpo alla perfezione, è possibile riposare in modo profondo, un sonno ristoratore!

 

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